Impianti Elettrici civili -industriali

venerdì 8 gennaio 2010

Pensiline fotovoltaiche

Gli impianti su pensiline fotovoltaiche sono riconosciuti totalmente integrati ai sensi del DM 19-2-2007 (Conto Energia). Beneficiano dunque della massima tariffa incentivante.

Rispetto a un impianto a terra, la tariffa è del 22% più elevata e la superficie sottostante può essere utilizzata per altri scopi, come parcheggio o area deposito.

Realizzare una pensilina fotovoltaica è una grande opportunità sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista del marketing. Infatti fa percepire fin dal primo impatto lo spazio come eco-sostenibile, protegge le automobili dall'irraggiamento solare nei mesi estivi (consentendo di aumentare il comfort di viaggio e di risparmiare fino al 10% di carburante) e permette di ricavare energia elettrica senza intervenire sulla copertura degli edifici.

Le pensiline possono essere realizzate in acciaio o legno a seconda delle esigenze estetiche e di budget. L'impiego dell'acciaio è più economico, di semplice installazione e di maggiore durata.

martedì 5 gennaio 2010

IMPARIAMO A RICICLARE I RIFIUTI




U.K. gli Strauss, famiglia riciclona: solo un bidone di rifiuti in un anno


chi di noi, pur impegnandosi seriamente riuscirebbe a produrre in un anno solo un bidone di rifiuti? Ebbene a portare a termine questa impresa, non una persona, bensì una famiglia inglese di tre persone, ossessionata dai rifiuti. Rachelle Strauss 37 anni con il marito Richard 53 anni, ingegnere per il trattamento delle acque e la figlia Verona, spera di riuscire a non buttare via nulla e dunque a non produrre neanche quell’unico bidone di rifiuti riempito neanche per la metà da penne rotte, giocattoli oramai vecchi e inutilizzabili e confezioni vuote di snack che non si potevano più riciclare.


Rachelle è una casalinga che prova orrore verso i rifiuti. Vive in Gloucestershire in una villetta linda e ordinatissima. All’ingresso ci sono le shopper in cotone che usa per la spesa; nella legnaia scaffali con cassetti ben etichettati in cui raccoglie i rifiuti mensili da riciclare. Rachelle non butta via neanche la polvere che viene messa nella compostiera, così come i peli del gatto o i capelli che restano su pettini e spazzole.

Spiega Rachelle:

Si può ottenere il compost dagli scarti della frutta e verdura. Ma si possono aggiungere i gusci delle uova, ben schiacciate, bustine di tè e fondi di caffè. Se resta dell’olio in una padella lo raccolgo con un po’ di carta e la metto nel compost.

E’ forse per questo motivo che molti giardinieri della zona fanno a gara per avere il compost degli Strauss?