Bieffe

Impianti Elettrici civili -industriali

sabato 3 marzo 2018

>Installare un impianto fotovoltaico L’installazione non può essere fatta a caso: un posto non vale l’altro, ma bisogna fare delle valutazioni precise prima. Infatti già la resa massima è poca (del 15% circa), meglio non perderne altra: un angolo sbagliato fa perdere tra il 10% ed il 30% di resa, mentre un orientamento errato il 5%. Meglio non avere fretta e studiare bene la posizione in cui montare il pannello. Per questo servirebbe un tecnico esperto del settore, ma in linea di massima, per dare un’idea, sappiate che l’angolo di inclinazione ideale corrisponde alla latitudine meno 10°, mentre la direzione deve essere Sud (nell’emisfero Nord). Se questi parametri non possono essere rispettati per via della superficie in cui montate il pannello ci sono delle leggere variazioni. Altri parametri possono incidere sulla potenza dell’impianto: la temperatura ambientale e del pannello quindi, la superficie, la posizione dei moduli (angolo e inclinazione appunto), i valori di irradiamento, l’efficienza dell’impianto etc. Ovviamente non si può intervenire su tutti questi fattori, solo su alcuni. Non bisogna dimenticare anche di prendere in considerazione il posto dove sarà montato il pannello fotovoltaico, è bene fare un’analisi preventiva per valutare se è adeguato a reggere il peso del pannello e la forza che su esso possono fare vento e neve. Tutti questi elementi possono incidere sulla solidità dell’impianto e sulla sua sicurezza, quindi non possono essere tralasciati. Il pannello dovrà essere in piena luce durante tutto il tempo, non vi dovranno essere impedimenti di alcun tipo o ombre mentre il sole vi gira intorno. Connettere l’impianto alla rete Per connettere l’impianto alla rete bisogna mettersi in contatto con la compagnia che gestisce l’elettricità della struttura, munendosi del progetto, del preventivo e di tutto quello che può interessare. Una volta avanzata una formale richiesta di allaccio e una volta che questa viene accettata, andrete a stipulare un contratto tra voi e l’azienda elettrica. Un tecnico della stessa provvede poi a fare fisicamente la connessione all’impianto della rete in base alla potenza dell’impianto. Ricordate di farvi rilasciare da questo tecnico il verbale di connessione, è un documento che vi sarà necessario per richiedere gli incentivi.

lunedì 3 agosto 2015

>Possibili guadagni e risparmi con il Fotovoltaico

Possibili guadagni e risparmi con il Fotovoltaico. Chi installa a casa un piccolo impianto fotovoltaico fa del bene alla comunità perchè riduce le emissioni di CO2 di circa 1.300 kg all'anno. Ma c'è dell'altro... Con il sole che abbiamo in Italia, un impianto domestico produce un guadagno netto cumulato tra i 20 e i 30mila €, ripagandosi da solo in circa 4 anni. Rende di più ma occupa meno spazio Un impianto adesso costa l'80% in meno di quanto costava nel 2005. In più, i pannelli di ultima generazione offrono un rendimento di qualità per almeno 35 anni. Le 3 novità che aumentano il guadagno Quest'anno molti hanno approfittato dei nuovi inverter integrati con accumuli, che permettono di conservare l'energia prodotta e non consumata sul momento, per poterla utilizzare ad esempio di sera. Altri invece hanno iniziato a sfruttare gli ottimizzatori, dispositivi intelligenti che aumentano la resa dell'impianto del 20-25%. E tanti hanno abbinato il fotovoltaico alle pompe di calore, per produrre gratuitamente acqua calda, riscaldamento e climatizzazione estiva. La detrazione del 50% è ancora valida Il problema dello smaltimento dei pannelli non sussiste perchè i produttori sono iscritti ad appositi consorzi per offrirti lo smaltimento gratuito. L'aumento del valore catastale dell'immobile non riguarda i tradizionali impianti domestici da 3kW.

sabato 10 maggio 2014

FOTOVOLTAICO ANCORA MOLTO CONVENIENTE!


FOTOVOLTAICO ANCORA MOLTO CONVENIENTE!

Nel 2013 l'investimento in Fotovoltaico può ripagarsi da solo entro 4-8 anni, fornendo un significativo ritorno economico: infatti il buon rendimento dell'impianto è garantito per oltre 25 anni.
Chi non ha ancora il Fotovoltaico a casa può sfruttare queste 3 interessanti novità:
  1. investimento ridotto: un impianto fotovoltaico ora costa il 70% in meno e la tecnologia è più evoluta
  2. il vantaggio della detrazione fiscale al 50%: conveniente quanto i precedenti incentivi, ma molto più semplice
  3. la libertà di consumare la tua energia quando vuoi: con lo scambio sul posto con la rete elettrica ma anche con i nuovisistemi di accumulo.
I produttori sono iscritti ad appositi consorzi per offrirti lo smaltimento gratuito dei pannelli.

Perchè installare il Fotovoltaico adesso

Il costo dell'energia è in aumento: uno studio UBS prevede che nei 3 paesi a "bolletta energetica salata" (Italia, Spagna e Germania) entro pochi anni la maggior parte delle famiglie produrrà la propria energia con il Fotovoltaico.
Ma installare il Fotovoltaico a casa non è solo un modo per difendersi dall'aumento dei prezzi: è un investimento.
Il preventivo che riceverai dopo un sopralluogo gratuito indicherà i costi ma anche il tuo possibile guadagno.
Non aspettare ,la detrazione del 50% è in vigore  fino al 31 -dicembre 2014

martedì 9 luglio 2013

FOTOVOLTAICO ANCORA MOLTO CONVENIENTE!

Nel 2013 l'investimento in Fotovoltaico può ripagarsi da solo entro 4-8 anni, fornendo un significativo ritorno economico: infatti il buon rendimento dell'impianto è garantito per oltre 25 anni.
Chi non ha ancora il Fotovoltaico a casa può sfruttare queste 3 interessanti novità:
  1. investimento ridotto: un impianto fotovoltaico ora costa il 70% in meno e la tecnologia è più evoluta
  2. il vantaggio della detrazione fiscale al 50%: conveniente quanto i precedenti incentivi, ma molto più semplice
  3. la libertà di consumare la tua energia quando vuoi: con lo scambio sul posto con la rete elettrica ma anche con i nuovisistemi di accumulo.
I produttori sono iscritti ad appositi consorzi per offrirti lo smaltimento gratuito dei pannelli.

Perchè installare il Fotovoltaico adesso

Il costo dell'energia è in aumento: uno studio UBS prevede che nei 3 paesi a "bolletta energetica salata" (Italia, Spagna e Germania) entro pochi anni la maggior parte delle famiglie produrrà la propria energia con il Fotovoltaico.
Ma installare il Fotovoltaico a casa non è solo un modo per difendersi dall'aumento dei prezzi: è un investimento.
Il preventivo che riceverai dopo un sopralluogo gratuito indicherà i costi ma anche il tuo possibile guadagno.
Non aspettare ,la detrazione del 50% è in vigore  fino al 31 -dicembre 2013

mercoledì 27 marzo 2013

Filtri LTE: pubblicate le specifiche tecniche CEI

l comitato elettrotecnico CEI ha rilasciato a fine Dicembre la nuova edizione delle normative CEI 100-7 introducendo le specifiche tecniche dei filtri LTE da montare sugli impianti TV esistenti per bloccare le interferenze create dai segnali in downlink 4G.
In particolare sulla banda di separazione tra l’ultima frequenza TV (790MHz) e la prima frequenza LTE assegnata a WIND (791MHz) sono richieste prestazioni di reiezione molto elevate (15dB di attenuazione a 791MHz e 30dB a 793MHz) poichè in situazioni estremamente problematiche (antenna tv molto vicina a un ripetitore LTE) i segnali 4G potrebbero essere ricevuti in antenna con potenze superiori ai 110dBuV causando la saturazione dei centralini TV (che sono progettati per amplificare i segnali fino a 862MHz).
I filtri LTE a norma CEI 100-7 saranno gli unici certificati dai laboratori tecnici del Ministero delle Comunicazioni e gli unici ad essere installati e forniti dagli operatori telefonici non appena partiranno le trasmissioni 4G sulla banda 800MHz.
Attenzione ai filtri LTE già disponibili in commercio, soprattutto quelli low-cost, che hanno prestazioni molto lontane da quelle CEI, che andranno comunque bene come filtro per le interferenze create dai dispositivi mobili (telefoni, tablet) casalinghi. Questi ultimi filtri vanno bene se montati all’ingresso del TV.
Per le antenne e i centralini, meglio i filtri con reiezione di almeno 15dB sul primo canale adatti a montaggio esterno, sempre se i segnali LTE 4G in ingresso non siano troppo potenti. Altrimenti l’unica soluzione è il filtro a norma CEI.

domenica 24 marzo 2013

giovedì 21 marzo 2013

DUBAI INTRODUCE NERME VINCOLANTI PER EDILIZIA GREEN

Requisiti obbligatori a partire dal 2014 e un programma di formazione sul costruire efficiente rivolto ai costruttori e ai privati 

 dubai apreRicchissimo e densamente popolato, l'emirato arabo di Dubai ha deciso di introdurre una serie di misure vincolanti per quanto riguarda l'edilizia green.
PROGRAMMA FORMATIVO. Il set di norme rientra in un più ampio programma di formazione sull'edilizia efficiente rivolto al settore delle costruzioni e ai privati, lanciato da pochi mesi dal governo locale sotto lo slogan "essere istruiti sui Green Buildings". Attraverso una serie di mostre, convegni e iniziative promozionali, il programma mira a sensibilizzare costruttori, investitori e possibili acquirenti sui vantaggi del costruire efficiente, come sottolinea l'Ing. Abdullah Yusuf, direttore del Dipartimento Costruzioni di Dubai.
dubai dueALCUNI PRODOTTI GREEN DIVENTERANNO OBBLIGATORI. Le nuove leggi, che dovrebbero entrare in vigore non più tardi dell'anno prossimo, coinvolgeranno tutti i progetti di nuove costruzioni all'interno della regione e saranno obbligatorie, diversamente dalla condizione attuale. Oggi, infatti, i requisiti di edilizia verde sono considerati opzionali e interessano solo le strutture private. Tra le norme locali di bioedilizia si sa già che verrà reso obbligatorio l'utilizzo di prodotti ad alta efficienza energetica in tutti gli edifici di Dubai, a partire dall'installazione dei sistemi di scaldacqua solari.
dewaDEWA, EDIFICIO DA RECORD. Intanto, nel mese di febbraio, Dubai ha dimostrato il proprio impegno nelle pratiche di edilizia sostenibile, inaugurando il più grande edificio pubblico a livello mondiale insignito della targa Platinum LEED. Si tratta del nuovo headquarter DEWA, fornitore di acqua ed elettricità di Dubai. Prima edificio verde del settore pubblico negli Emirati Arabi, la nuova sede, realizzata con materiali riciclati, è in grado di ridurre il consumo energetico del 66% ed idrico fino al 48%, grazie a una progettazione che sfrutta luce e vento naturale e tende a riutilizzare le risorse.